Benvenuti nel mio mondo fatto di fantasia, creatività, libero pensiero, nel rispetto di tutto e di tutti......divido con voi le mie esperienze, le mie sensazioni e i miei pensieri ......piu' profondi!

Non so se riuscirò o mi sarà concesso di chiudere "il cerchio", "disegnandolo sulla grande tela della vita". So di per certo però, che qualunque cosa accadrà nel mio percorso di vita futura, le parole, i pensieri, i racconti e le riflessioni, qui riposti, rimarranno, spero, come spunto e stimolo di riflessione per chiunque li leggerà.

giovedì 23 aprile 2009

18 - Elogio della gallina

Elogio della gallina
È finito il tormentone che per secoli ha alimentato dissertazioni filosofiche e biologiche, cioè il famoso quesito “È nato prima l’uovo o la gallina?”.
Infatti dal 2006, in base a studi di genetica e a ragionamenti logici, due professori universitari e un avicoltore britannico hanno concluso: 
poiché il materiale genetico non muta durante la vita di un essere, il primo uccello che si è evoluto in quella che oggi noi chiamiamo gallina deve essere prima esistito come embrione all’interno di un uovo, avente lo stesso DNA dell’animale che sarebbe diventato.

Pertanto, è nato prima l’uovo della gallina.
In parole semplici, un uovo di gallina genera necessariamente una gallina, ma può essere stato deposto da una “non gallina”.(Times)
Spesso la gallina è ricordata per qualità di scarso pregio quando si dice “ha un cervello da gallina”, riferendosi il più delle volte al gentil sesso, o si allude ad una scrittura irregolare ed incomprensibile detta appunto a zampa di gallina,tipica di chi scrive in fretta ( mea culpa!)

Jannacci cantava che "La gallina non è un animale intelligente, lo si capisce da come guarda la gente". Forse anche perché le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite.
Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina (HenryFord) però è vero che se la gallina non cantasse, nessuno saprebbe che ha fatto l’ uovo.

In fondo il gallo canta sempre, persino la mattina in cui finisce in pentola. (Stanislaw J. Lec) e quindi non so chi dei due polli brilli di più per acume.

Merito alla gallina che va a nanna presto e che, a differenza del gallo che fa chicchirichì e due colpi d’ala e via, invece fa l’uovo senza neanche fare il nido e, da chioccia, sta buona e cova i suoi pulcini.
Nelle guerre fratricide del pollaio molti fan la guerra per un uovo e lasciano intanto scappar la gallina (mica scema!) ignorando che se Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare. (Paul Eluard), quindi bisogna difendere la gallinella per avere altre uova e garantire la sopravvivenza del pollaio.

Inoltre è risaputo che gallina vecchia fa buon brodo, a dispetto dell’età.
Nonostante i battibecchi, galli e galline convivono in un rapporto simbiotico.

L’immagine più delicata della donna gallina è nei versi che Umberto Saba dedicò alla moglie. Quest’ultima giustamente si risentì, anche perché viene paragonata in modo inconsueto pure alla giovenca, alla coniglia, alla rondine, alla formica e all’ape.
Con tono ingenuo, semplice,quasi infantile e sicuramente innovativo perché lontano dal tradizionale linguaggio amoroso, il poeta ne canta la naturale bellezza, l’energia vitale,la prorompente fisicità. Le migliori qualità che avvicinano a Dio sono in tutte le femmine di tutti i sereni animali e in sua moglie…ma in nessun’ altra donna.

Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell’andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull’erba
pettoruta e superba.
È migliore del maschio.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio,
Così, se l’occhio, se il giudizio mio
non m’inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun’altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai. (Umberto Saba)

Maturando si migliora. 
A 40 anni si diventa sempre più belle e più donna; anche se si cominciano a vedere certi cambiamenti; solo che le donne vedono i cambiamenti in modo negativo (un pò di cellulite qua e la, una rughetta sul viso…. sò soltanto una cosa: che è molto importante l'opinione di chi si ha accanto.......e quando si sentono apprezzate per quello che sono non serve la giovinezza.
Con gli anni può migliorare lo stile e cose di questo tipo ma ciò che conta è la sostanza... una quarantenne è molto più sexy e desiderabile di una ventenne...

Ha più esperienza in tutto, ha più ingredienti, più sapori e di conseguenza la gallinella vecchia sicuramente farà un brodo più saporito.

Pertanto essere additate come gallinella, talvolta potrebbe essere un bel complimento!

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