Benvenuti nel mio mondo fatto di fantasia, creatività, libero pensiero, nel rispetto di tutto e di tutti......divido con voi le mie esperienze, le mie sensazioni e i miei pensieri ......piu' profondi!

Non so se riuscirò o mi sarà concesso di chiudere "il cerchio", "disegnandolo sulla grande tela della vita". So di per certo però, che qualunque cosa accadrà nel mio percorso di vita futura, le parole, i pensieri, i racconti e le riflessioni, qui riposti, rimarranno, spero, come spunto e stimolo di riflessione per chiunque li leggerà.

sabato 23 maggio 2009

33 - La Creazione

La Creazione

.......Un po di tempo fa ho seguito un corso bibblico parrocchiale, tenuto allora dal parroco don Filippo Santoliquido ed ero molto preso ed appassionato dalle varie argomentazioni e dalle molteplici tematiche che i libli bibblici presentavano; mi sono trovato a leggere ed approfondire quindi una avvincente recenzione sul I° libro della Bibbia: la Genesi.
In quel periodo mi sono avvalso anche del conforto e dei consigli di due eminenti esperti in materia: il prof. Antonino Zichichi, (noto scienziato, fisico e divulgatore scientifico) e la prof.essa Anna Maria Cenci (scrittrice, editorialista, medico, biblista, spentasi nel febbraio 2006). Il primo ha voluto rispondere ai miei quesiti addirittura in diretta televisiva nella fortunata e famosa trasmissione di RAI 2 "Mattina in famiglia", trasmissione nella quale lui aveva una rubrica domenicale; la seconda mi ha onorato scrivendo personalmente di suo pugno, che qui riporto fedelmente.
Questi i miei quesiti.

.........Alla cortese attenzione
della dott.essa Sig.ra Anna Maria Cenci
Gentile Dott.essa, so che Lei è una grande donna di chiesa del nostro tempo ed una profonda credente, anch'io sono molto credente, con molto piacere io e mia moglie Antonella seguiamo attentamente, quando ci è possibile, i Suoi interventi su Radio Maria.
Mi rivolgo a Lei perchè La ritengo un'esponente molto autorevole del mondo spirituale, teologico e culturale e per questo Le volevo porre un paio di domande riguardanti la Bibbia, perchè a prescindere dal credo religioso e dalle verità contenute nelle Sacre Scritture, ci sono alcune tematiche che necessitano di approfondimento, ad esempio la Creazione del firmamento; infatti una delle domande più frequenti che gli uomini di tutti i tempi si sono poste è quella relativa all'origine dell'universo.
Fatte le dovute premesse, vengo al dunque:"In principio Iddio creò..."Gli studiosi di scienze naturali studiano l'universo, i teologi la rivelazione biblica. Ora se l'universo e la Bibbia provengono entrambe dalla stessa fonte, non v'è ragione per il teologo di temere di confrontarsi con le scienze naturali, perchè entrambe dovrebbero condurre necessariamente a Dio, in quanto Lui è il Creatore dell'universo e allo stesso tempo è Colui che ha ispirato gli scrittori biblici.
Pur tuttavia, molte volte, vi sono profonde contraddizioni tra le affermazioni dei teologi e quelle degli uomini di scienza. C'è da chiedersi perchè ciò avvenga.
La teologia e le scienze naturali sono interpretazioni umane, ricerche ed investigazioni fatte da uomini, che cercano di fare del loro meglio, ma che, essendo limitati in quanto uomini, nel loro modo di comprendere l'universo ed il messaggio biblico possono certamente commettere degli errori.
In questo periodo sto leggendo una recenzione sul I° libro della Bibbia: la Genesi.
La mia attenzione è completamente presa dalla questione della Creazione.
La filosofia greca pensava ad un Dio creatore fuori dal tempo.
Per le Sacre Scritture Dio creò dal nulla "i cieli e la terra", cioè l'universo.
Prima domanda:"In principio Iddio creò..." dal nulla.
Le Sacre Scritture non identificano Dio con l'universo. L'universo non è un'emanazione, ma una creazione di Dio.
L'universo non dovrebbe essere eterno, ma è una realtà creata da Dio "in principio"; allora o la materia, in quanto energia, è eterna o ha avuto un principio. Se ha avuto un principio nasce il problema: da dove proviene?
Il problema dei "giorni" in Genesi 1.
Secondo il racconto bibblico, tutto sarebbe accaduto in una settimana di sei giorni più un giorno di riposo.
So che ci sono diverse scuole di pensiero al riguardo e che da sempre molti filosofi, teologi, pensatori, scienziati ecc... si sono occupati della questione:
Secondo alcuni Padri della Chiesa "i giorni" della Creazione devono essere interpretati in modo allegorico, metaforico, figurativo e non letterale.
S. Agostino insegnava che Dio creò il mondo in un singolo attimo.
Lutero sosteneva che il mondo con tutte le sue creature, fu creato in sei giorni, nel senso letterale delle parole, specificando che intendeva un giorno di 24 ore.
Molti teologi cattolici sono dello stesso parere, altri no.
J. Hutton e C. Lyell interpretano i giorni della Genesi come lunghi periodi di tempo, dando inizio alla teoria "giorno-era".
H. Miller infine, sostiene la teoria che i giorni della creazione siano "giorni di rivelazione", secondo questa interpretazione, Dio non creò il mondo in sei giorni, ma in un periodo indeterminato di tempo.
In sei giorni letterali lo ha solo "rivelato" e spiegato all'uomo.
Seconda domanda: I "giorni" della Genesi come vanno interpretatati ?
Come delle lunghe epoche ("giorno = era")?
Vanno interpretati "letteralmente" in giorni di 24 ore (perchè a Dio tutto è possibile!)?
Va presa in considerazione la teoria della "Rivelazione?
Oppure ci sono altre teorie più accreditate?
Grazie Dottoressa per la sua gentile attenzione e la Sua disponibilità, mi scuso se sono stato lungo nell'esposizione e credo che essendo Lei una donna di fede, mi perdonerà, Le sarei molto grato se vorrà rispondermi e illustrare il Suo pensiero in merito.
La saluto cordialmente -


..............Vincenzo Giaculli - Venosa, 03-03-'02




........Gentile sig. Giaculli
Mi perdoni per il grande ritardo con cui le rispondo.
Io ho pubblicato un libro intitolato: “I sei giorni della creazione”.
...
Voglio dirle cose che certamente lei ha gia pensato.
Ritengo il Signore Dio il creatore dell’universo e quindi anche della nostra piccola grande Terra. Quando le dico questo, voglio dire che se al posto della parola “Dio”, io dicessi: ritengo che una Intelligenza potentissima e sapientissima ha creato l’universo, non cambierebbe nulla.
La Sacra Scrittura è detta anche Rivelazione.
San Giacomo nella sua unica lettera (nelle ultime pagine della Bibbia) chiama Dio : “il Padre degli astri luminosi”. E’ una frasettina che ci toglie il respiro se pensiamo agli innumerevoli corpi celesti che sono nell’universo nel quale, gli scienziati non vedono i confini…
Credo che se saremo degni di avere la vita eterna, avremo tutto il tempo per conoscere i misteri gaudiosi dai quali siamo circondati e nei quali siamo immersi.
Così ho deciso di attenermi a quanto è rivelato nella Bibbia e di trovare pace nel mio spirito.
Ho la certezza che Dio non ha bisogno di tempi lunghi per creare qualsiasi realtà. E’ scritto: “Egli disse e la cosa fu”!
E’ in quel “disse” è il mistero di tutte le cose.

Ho detto più volte, anche a Radio Maria, che il “lavoro”, per dir così inimmaginabile di Dio è stata proprio l’invenzione di ogni realtà.
L’idea dell’albero, della roccia, dell’acqua, della terra e di ogni essere vivente, con tutti gli organi vitali che lo compongono, è nata nella sua mente ed è qualcosa di così meraviglioso, di così grande che non si trovano parole per definirlo.
Ma non è poi importante trovare delle definizioni.
E’ già una grazia che la nostra mente possa giungere a considerare queste cose. Ci sono molte menti che non giungono mai a considerarle e non pensano mai a ciò che Dio ha creato e fatto sussistere. E anche questo non è facile da capire.
Comunque ringraziamo il Signore della capacità che ci ha dato di pensare e, soprattutto di pensare a Lui!
Questa è già una cosa bellissima, signor Vincenzo, e forse un segno di predilezione divina.
Quando San Paolo fu rapito in paradiso (v. 2 Cor.12,4) e poi ritornò sulla Terra (egli dice:” se fu col corpo o senza il corpo non lo so Dio lo sa”) e dice anche che non è possibile all’uomo riferire ciò che vi è lassù. Così bisogna restare nell’umiltà e nella pazienza.
Qualunque concettura possiamo fare, adesso, sull’origine del mondo (anzi, dell’universo) potrebbe essere sbagliata.
Adoriamo Dio nel silenzio della mente e del cuore.
Che Dio la benedica con la sua cara consorte!
Anna Maria



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